Zimbabwe ed oltre

Elenco delle necessità per la funzionalità ordinaria dell’Ospedale Battista di Sanyati Obiettivi 2010

$ 3.000 al mese per le spese di gestione ordinaria dell’Ospedale. Questa somma include l’assistenza e la manutenzione del veicolo adibito a ambulanza e delle apparecchiature per l’ufficio, oltre all’acquisto di materiali indispensabili per la pulizia e l’igienizzazione e per l’operatività delle cucine.

$ 12.000 per l’approvvigionamento di farmaci nel gennaio 2010 attraverso l’IDA, in Olanda. Nello Zimbabwe non sono disponibili scorte di farmaci e l’acquisto tramite l’IDA è estremamente vantaggioso rispetto agli altri canali commerciali.

$ 20.000 per l’acquisto di buoni carburante necessari al funzionamento dell’ambulanza e del generatore dell’Ospedale. L’ambulanza percorre ogni anno circa 30000 km e necessita di circa 3000 litri di carburante l’anno. Questa richiesta in realtà coprirebbe solo la metà del fabbisogno annuale dell’Ospedale.

Roma, 4 Dicembre 2009 - E' disponibile col titolo Una goccia nell'oceano sul sito della RAI la puntata della rubrica PROTESTANTESIMO, dedicata alla visita nello Zimbabwe da parte di una delegazione dell'Unione Battista. La trasmissione documenta la situazione ancora molto precaria e di grave penuria che la popolazione affronta ogni giorno e gli ambiti in cui si esprime l'intervento di sostegno da parte dell'Unione battista alla Convenzione battista dello Zimbabwe. Il documentario sarà trasmesso in replica sempre su Rai2 lunedì 7 dicembre alle ore 9.30. Il link per la visione su computer è il seguente:

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Egli domandò loro: quanti pani avete? Andate a vedere. Essi si accertarono e risposero : cinque, e due pesci.

Marco 6, 38

ROMA, 4 novembre 2009 - Roma – Harare, capitale dello Zimbabwe, via Addis Ababa (non Abeba come ho sempre creduto) e ritorno, per me è stata la seconda volta. Ed anche per Anna Maffei: compagni di viaggio circa 4 anni fa, quando scoprimmo questo paese, la sua gente, i nostri fratelli e le nostre sorelle che vivono una vita difficile, sballottati dagli eventi di una politica che si decide molto lontano dall’Africa.

Ospedale e ambulatori

L'impegno dell'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (UCEBI) nello Zimbabwe è cominciato con il sostegno all’Ospedale battista di Sanyati in un momento in cui mancava tutto, dai farmaci al carburante, dall’ambulanza ai medici, dalle attrezzature alle infermiere degli ambulatori rurali. Il nostro impegno è cresciuto negli anni affiancando gli amministratori e il personale tutto nel loro sforzo di tenere aperto il presidio sanitario anche nei momenti più drammatici, come nel 2008 quando, per le conseguenze dell’inflazione ormai totalmente fuori controllo, nel paese non si trovava più niente, neppure i beni di prima necessità. Ci siamo riusciti. L’ospedale e gli ambulatori hanno sempre continuato a lavorare servendo un bacino di centinaia di migliaia di abitanti. Abbiamo offerto incentivi all’unico medico zimbabwano dell’ospedale e a tutte le infermiere delle aree più lontane e disagiate. Abbiamo acquistato medicine, un’ambulanza e una vettura di servizio fornendole del necessario carburante. Un’associazione amica ha acquistato le lavatrici per l’ospedale. Abbiamo consentito la manutenzione delle vetture di servizio e delle apparecchiature disponibili e con l’otto per mille valdese è stato fornito un apparecchio radiologico. Il contributo 8 per mille avventista ha consentito la ristrutturazione di due ambulatori che nel prossimo futuro speriamo di equipaggiare di due pozzi e quindi finalmente di acqua corrente. Nel 2009 prima di Natale siamo anche  riusciti a fornire a tutto il personale di ospedale e ambulatori (129 dipendenti) un dono una tantum che è stato davvero molto apprezzato. Il nostro impegno continua e, nonostante ci sia stato qualche piccolo miglioramento nell’economia del paese, esso è essenziale per la sopravvivenza stessa di questi presidi.

Settembre 2009 - Lo Zimbabwe non occupa le prime pagine dei giornali e nessun telegiornale ne parla. Per i battisti che vivono qui in Italia invece questo nome non rappresenta più un paese africano lontano e sconosciuto, ma un luogo dove ci sono persone care.Il programma di amicizia e di sostegno per lo Zimbabwe inaugurato nel 2006 è realizzato attraverso i pastori e i responsabili della Convenzione battista dello Zimbabwe. Si articola oggi in molti campi:

 

Una nuova iniziativa in favore di vedove e orfani

HARARE, 11 agosto 2009 - La Emmanuel Baptist Church di Harare ha elaborato un progetto di assistenza destinato a giovani donne vedove con figli e ad alcuni ragazzi e ragazze di strada. Il progetto è stato battezzato Ester dal nome della giovane donna ebrea orfana di Babilonia adottata dallo zio Morderai (Esher2 :5-7). Divenuta adulta, Ester sposò il re persiano Serse, successore di Dario III, e fu incoronata regina.

NEV

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