Zimbabwe ed oltre

Un impegno d’amore dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

ROMA, 22 novembre 2012 - Pubblichiamo l'introduzione alla nuova pubblicazione sulle iniziative di diaconia che l'Ucebi conduce nello Zimbabwe insieme all'unione battista locale (Baptist Convention of Zimbabwe).

Dovremmo avere la sfrontatezza di guardare in avanti, attraverso l’oscurità, per credere di più nelle stelle che nella notte” (E. Drewermann). Ecco di cosa si nutre la
solidarietà: di sfrontatezza. Nessuno sarebbe solidale se non fosse anche sfrontato. Audace fino al punto di osare oltre l’oscurità della disuguaglianza. Osare è un verbo
straordinario. Significa tendere verso qualcuno. Non restare prigionieri di se stessi, delle proprie ansie, dei propri timori, del proprio egoismo.
Ma essere sfrontati significa anche arrossire dalla vergogna. È un sentimento nobile vergognarsi se lo si fa per pudore contro l’ingiustizia. Disuguaglianza+ingiustizia=razzismo. Il razzismo è l’ideologia di chi ritiene che sia giusto che il mondo sia diviso tra chi vive e chi sopravvive. Che sia giusta
l’ingiustizia. Contro tutto questo è necessaria la sfrontatezza di chi osa guardare avanti. Oltre i confini dentro i quali noi chiudiamo i nostri interessi. Significa vergognarsi di essere povero nella propria ricchezza di fronte alla ricchezza di chi è povero. La solidarietà è una grande finestra che quando è aperta lascia entrare la luce nelle case delle nostre vite e delle nostre chiese. E non saprei usare altra parola per riassumere l’esperienza della partnership con le chiese battiste dello Zimbabwe se non la parola:  solidarietà.

Solidali con loro con quel che noi abbiamo ed esse solidali con noi con quel che esse hanno. Noi offriamo i pozzi e loro ci offrono la sete di Dio. Noi investiamo nel costruire fabbriche di tessuti, offrono il tessuto dei loro legami. Noi sosteniamo gli orfani e le vedove e loro ci restituiscono familiarità. Noi l’ospedale, loro l’ospitalità. È questa la grande legge di Dio la legge della ridistribuzione grazie alla quale alla fine tutti sono più ricchi di prima, perché si sono arricchiti di quel che l’altro ha saputo offrire. Ed è così che si diventa credenti più delle stelle che della notte. Dove le stelle sono i bambini, quelli che corrono gridando e ridendo per le strade polverose dello Zimbabwe, e quelli che con lo stesso gioioso schiamazzo portano le loro scatole di offerte nelle nostre chiese in Italia. Le stelle sono i bambini adottati e le famiglie che adottano. Le stelle sono gli infermieri dell’ospedale di Sanyati che non restano fermi tra le malattie quotidiane dell’Aids e della malnutrizione, ma le stelle sono anche i nostri contribuenti che restano fedeli anche in tempi di crisi.Bisogna avere la sfrontatezza di guardare in avanti. E davanti a noi ci sono progetti, cose concrete
da fare; davanti a noi ci sono attese; davanti a noi ci sono uomini e donne che contano sulla nostra
piccola ma straordinaria solidarietà.

Che il Signore benedica lo Zimbabwe e benedica le nostre chiese e i nostri generosi donatori.

Scarica Italia - Zimbabwe, Non un fardello, mio fratello (2012)

UNA GOCCIA NELL'OCEANO

Durata: 00:26:12
Andato in onda il: 30/11/2009
Storie di vita dalla Repubblica dello Zimbabwe

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