ROMA, 15 NOVEMBRE 2023 - “All surpassing peace” (La pace che sorpassa tutto, Fil. 4,7) è il titolo della Conferenza Quinquennale delle Donne Battiste Europee Unite (EBWU) che si è tenuta a Riga, Lettonia dal 5 al 8 ottobre.Alla conferenza hanno partecipato quasi 100 donne da 30 paesi dell’Europa, Medio Oriente, Australia nella persona della presidente dell’Alleanza Mondiale Battista Donne (BWAW) Rev. Karen Wilson e degli Stati Uniti d’America nella persona della Executive Director BWAW, Meritt Johnston (cappellana ospedaliera).
Si è trattato di un evento di una certa intensità anche emotiva perché ci siamo incontrate nuovamente dopo cinque anni dalla Conferenza di Leopoli e questo tempo trascorso tra una conferenza e l’altra l’abbiamo vissuto intensamente a causa della pandemia e della guerra in Ucraina. Inoltre, ci siamo re-incontrate con le sorelle ucraine le quali ci avevano ospitato nel 2018: la presidente dell’Unione delle Donne Battiste in Ucraina, Anna Doroshenko e la vice-presidente, Nadia Morokhovets. Nadia e Anna ci hanno raccontato con parole e con un video il lavoro delle donne in Ucraina in tempo di guerra. Emozioni intense colmate nel secondo giorno di conferenza dalla notizia dell’attacco di Hamas a Israele.
Il tema della pace, dunque, oltre all’esortazione di affidare la nostra vita e il mondo intero nelle mani di Dio, ha segnato l’intera conferenza. L’esigenza di vivere in pace e servire Dio in ogni tempo e luogo è stato il filo conduttore tra gli interventi intensi della rev. Karen Wilson, le predicazioni nei culti mattutini, le presentazioni del lavoro delle donne battiste nei rispettivi paesi di origine, i tre laboratori proposti dalla Rev. Jenni Entrican (Inghilterra), le sorelle Grace Beylerian (Libano) e Cristina Pokidko (Moldavia), le relazioni della presidente Fabienne Seguin e della segretaria Alex Anderson (uscenti), le preghiere personali e assembleari e, non per ultimo, l’intervento delle componenti della commissione nomine le quali hanno esortato le partecipanti all’assemblea di mettere da parte le convinzioni politiche e la fedeltà nazionale durante le votazioni del nuovo comitato EBWU.
Il 7 ottobre l’incontro assembleare è stato aperto con un tempo di lode e della Parola. Lina Salwan, vice presidente dell’Alleanza Mondiale Battista (Libano) aveva portato il messaggio tratto da Fil. 4,2-3 collegato a quello del v. 7. Nel suo messaggio, la Salwan esortava le donne a cercare di vivere in armonia e nella comprensione vicendevole, così come le donne della chiesa di Filippi, Evodia e Sintìche, incoraggiando l’assemblea di avere lo stesso pensiero in Cristo e concludendo il suo messaggio con la domanda: Vogliamo essere sorelle che combattono le une contro le altre o sorelle unite?
Arrivato il tempo delle votazioni, l’assemblea ha votato il nuovo comitato nella persona delle sorelle: Presidente Siham Daoud (Libano), Vice-presidente Cristina Pokidko (Moldavia), Segretaria Ruth Madarova (Slovacchia), Tesoriera, Ligita Bodniece, (Lettonia), Componenti: Lucia Vicens (Spagna), Klaudia Wiazowska (Polonia), Nadia Morokovich (Ucraina). Il nuovo comitato ora ha una componente in più, perché si è deciso di seguire il modello del comitato del 1948 che ha dovuto operare in un tempo difficile per Europa come quello che stiamo vivendo. Pochi minuti dopo la votazione e l’intervento sulla situazione ormai stabile nel Medio Oriente e su quella di guerra nell’Europa Orientale di Aniko Ujvari (ex presidente EBWU), durante la presentazione del nuovo comitato è arrivata la triste notizia dell’attacco di Hamas ad Israele. Con i cuori infranti, ci siamo fermate a pregare per Israele e Palestina e per la pace nel mondo.
Anche in queste triste condizioni, siamo fiduciose e preghiamo che il Signore aiuti il nuovo CE EBWU a svolgere il suo lavoro al servizio del Signore e delle donne battiste europee unite.
Ioana N. Ghilvaciu